“Perché dall’accoglienza dell’annuncio possa scaturire una vita nuova, la Chiesa offre itinerari d’iniziazione a quanti vogliono ricevere dal Padre il dono della sua grazia. Con l’iniziazione cristiana la Chiesa madre genera i suoi figli e rigenera se stessa. Nell’iniziazione esprime il suo volto missionario verso chi chiede la fede e verso le nuove generazioni. La parrocchia è il luogo ordinario in cui questo cammino si realizza” [C.E.I. Il volto missionario delle parrocchie in un mondo che cambia, maggio 2004, n.7].
Per iniziazione cristiana s’intende il processo globale attraverso il quale si diventa cristiani. Si tratta di un cammino diffuso nel tempo e scandito dall’ascolto della Parola, dalla celebrazione e dalla testimonianza. Con l’iniziazione cristiana, il credente compie un apprendistato globale della vita cristiana e si impegna ad una scelta di fede e a vivere come figlio di Dio. Con il Battesimo, la Confermazione e l’Eucaristia egli è inserito pienamente nel mistero pasquale di Cristo. I tre sacramenti dell’iniziazione cristiana sono così intimamente congiunti tra di loro che portano le persone a quella maturità cristiana per cui possono compiere nella Chiesa e nel mondo la missione propria del popolo di Dio. Il rinnovamento della catechesi che ha caratterizzato la Chiesa in Italia negli anni successivi al Concilio Vaticano II, ha inteso rinnovare proprio la pastorale dell’educazione alla fede dei fanciulli portando ad una più armoniosa integrazione della dimensione catechistica, liturgico-sacramentale e caritativa.
L’iniziazione cristiana, pertanto, non può essere ridotta ad uno dei tanti settori della pastorale; ne rappresenta, piuttosto, lo snodo decisivo, la sintesi più ricca e significativa ed insieme il modello ispiratore e paradigmatico [Cfr. Il volto missionario delle parrocchie, n.7; Educare alla vita buona del Vangelo, Orientamenti pastorali dell’Episcopato italiano per il decennio 2010-2020, maggio 2010, n. 40].
Nella nostra parrocchia, il percorso catechistico di iniziazione cristiana è così strutturato: i nostri bambini vengono accolti a sei anni e il cammino prosegue per i sette anni successivi, durante i quali sono accompagnati al sacramento della Riconciliazione, in genere celebrato durante la Quaresima al terzo anno di cammino, dell’Eucaristia, che si celebra nelle domeniche di maggio al quarto anno e della Confermazione, conferito, in genere, nel mese di ottobre, al termine del settimo anno.
Gli incontri di catechesi iniziano nella prima settimana di ottobre, hanno in media la durata di un’ora e un quarto e si cerca di “lavorare” per fasce parallele in modo da coinvolgere i ragazzi della stessa età nelle medesime iniziative.
Oltre ai testi della Conferenza Episcopale Italiana, sono utilizzati altri sussidi, anche di tipo audiovisivo e i catechisti negli incontri si orientano verso una metodologia di tipo esperienziale, attualizzando ciò che propongono i testi e i riferimenti biblici che vi sono contenuti, cercando così di aiutare i bambini e i ragazzi ad incontrare l’amore di Cristo e nello stesso tempo educarli ad atteggiamenti cristiani.
Il cammino con i ragazzi avviene sempre con uno sguardo attento a coloro che sono nel bisogno, in modo da legare la catechesi alla carità: i ragazzi vengono coinvolti nella raccolta di alimenti da destinare alle famiglie bisognose della parrocchia e in altre iniziative missionarie e caritative proposte dalla Diocesi e dalla parrocchia. Inoltre, si cerca di coinvolgerli nei vari momenti della vita della comunità e dell’anno liturgico; i gruppi si alternano, infatti, nell’animazione della Messa domenicale delle ore 10.00, animano almeno una stazione della Via Crucis durante la Quaresima e in occasione della festa dei Santi Patroni è sempre riservata un’attività particolare per loro.
I bambini e i ragazzi vengono anche coinvolti nelle iniziative pastorali della Diocesi, quali la festa dei cresimati o la marcia di prima comunione, in modo da offrire loro l’occasione di vivere queste esperienze che li aiutino a sentirsi parte viva di quella comunità più grande che è la Chiesa locale.
Particolarmente sentiti sono i ritiri che si svolgono in Avvento e in Quaresima che vedono coinvolti tutti i gruppi, iniziazione cristiana e ACR, ai quali partecipano oltre il 50% dei ragazzi; anche i genitori accolgono con entusiasmo queste iniziative intervenendo numerosi. Una nutrita partecipazione è stata registrata anche agli incontri di catechesi mensili tenuti dal parroco, da alcuni catechisti accompagnatori e dalla presenza dei catechisti che di volta in volta desiderano partecipare.
La nostra parrocchia offre infatti ai genitori dei bambini e dei ragazzi di iniziazione cristiana un cammino di riscoperta e di approfondimento della propria fede, al fine di valorizzarne la missione: dopo aver generato i figli alla vita, essi sono i primi responsabili della loro crescita spirituale. Questo cammino è distribuito in incontri mensili che si svolgono nello stesso orario dei ragazzi, in modo da favorire la massima partecipazione delle famiglie.
Si è ormai consolidata l’esperienza del ritiro spirituale che da quattro anni si tiene nel mese di giugno a conclusione dell’anno pastorale. Il ritiro è un’opportunità di crescita e di comunione sia per i ragazzi, che hanno la possibilità di vivere tra di loro la dimensione del confronto e della socializzazione, sia per i catechisti che hanno l’occasione di trascorrere alcuni giorni di fraternità e di condivisione.